Ieri ho avuto l’onore di conoscere due persone meravigliose: Franco e Luciana, compagni di vita e curatori delle mostre alla Galleria del Cavallo ospitata presso il Centro dell’Arredamento di Savona.
…ora passo la parola a Luciana che mi sopporta nella vita e mi supporta nel mio lavoro” commenta Franco sorridendo.
Così hanno introdotto la mostra personale di Giovanni Tinti, Le ceramiche;
mostra fortemente voluta dalla moglie Carla per ricordare un uomo e un Artista che ha dato tanto agli altri e alla sua città.
Per tutta la vita Tinti si è espresso attraverso il linguaggio dell’arte, con la sicurezza di chi non ha una meta prestabilita, ma ben chiari il percorso, la volontà e la curiosità di interrogarsi quotidianamente. Ha lavorato sui codici di comunicazione, tema quanto mai attuale nella nostra società digitale.
E’ partito dalle bande meccanografiche dell’IBM e attraverso il tema della Mummia fasciata le  strisce di carta forate con codici binari ha creato una connessione tra una Macrostoria, intesa come percorso collettivo dell’umanità, e una Microstoria, quella propria di ogni individuo come il suo DNA.
La sua ricerca di un codice artistico-linguistico è proseguita incessante per tutti gli anni ’80 fino al 2012 anno in cui ci ha lasciato.
Poesia e ragione si fondono perfettamente nelle sue opere: Giovanni cerca di codificare le emozioni! Nei suoi lavori più recenti è ben leggibile quel continuo gioco tra alfabeto e linguaggio alla ricerca di un’espressione artistica compiuta sempre e comunque capace di suscitare vibranti emozioni.
Arte, linguaggio, curiosità, sensibilità, concretezza e generosità: questo è Giovanni!
La mostra resterà allestita alla Galleria d’Arte del Cavallo, via F.lli Cervi – Valleggia di Quiliano fino al 21 Aprile tutti i giorni dalle ore 17 alle 19.
Vista la forte volontà dell’artista di lasciare una traccia nella sua città tutte le opere esposte sono in vendita a prezzi davvero interessanti.
Il mio invito? trovate il tempo per visitare questa mostra magari accompagnati dai vostri bimbi. L’arte non deve essere esclusiva di un pubblico adulto e quella di Giovanni saprà emozionare anche i più piccoli visitatori, ve lo assicuro!
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